L'albero è una presenza costante nel territorio e diventa monumentale per volontà dell'uomo. La mostra, strutturata in un alternarsi di parallelismi e discrepanze tra l'uomo e l'albero, vuole evidenziare come i caratteri naturali della pianta siano intimamente legati alla cultura umana. L’importanza dell'albero monumentale nel contesto del paesaggio, la sfasatura tra il tempo dell’uomo e il tempo biologico della pianta, la sacralità dell’albero secolare portatore di vita e di memoria, la diversità nelle forme e nelle componenti, costituiscono momenti espositivi che fanno emergere l'albero quale simbolo cosmico di vita, di rigenerazione e di slancio verso il cielo.
Immagini, oggetti etnografici, documenti multimediali, effetti sensoriali, suoni, opere pittoriche di artisti ticinesi, parameti sacri - valorizzati da un accurato allestimento - hanno lo scopo di coinvolgere intensamente il visitatore e di renderlo partecipe nella ricerca di un rapporto più stretto con il gigante vegetale.
Ideazione e testi
Paolo Crivelli, Silvia Ghirlanda, Gabriela Mondini-Walker, MEVM
Curatore della parte artistica
Ivano Proserpi, MEVM
Collaborazione
Graziella Corti e Danilo Bianchi, MEVM
Marco Conedera e Patrick Krebs, Swiss Federal Research Institute WSL