Dentro al Museo // Valle di Muggio allo specchio

Esposizione temporanea a Casa Cantoni

Mostra Valle di Muggio allo specchio

 

Esposizione temporanea
Valle di Muggio allo specchio.
Paesaggio incantevole, paesaggio mutevole

a cura di Paolo Crivelli, Silvia Crivelli, Ivano Proserpi
con la collaborazione di Stefano Crivelli

 

Dopo 37 anni di attività a favore del territorio e il riconoscimento Paesaggio svizzero dell’anno 2014 il Museo etnografico della Valle di Muggio propone una mostra che intende illustrare, attraverso l’immagine, gli aspetti significativi del paesaggio, documentarne i cambiamenti, evidenziare ciò che è peculiare, bello e meritevole di essere salvaguardato e valorizzato.

 

Il percorso è articolato su tre sezioni

1. Il paesaggio mutevole: le vedute fotografiche

Una raccolta di vedute fotografiche storiche della Valle e dei nuclei abitati della prima metà del ventesimo secolo mostra le caratteristiche di un paesaggio nato dall’intensa attività e organizzazione della civiltà rurale. Queste sorprendenti fotografie aeree del 1933 sono poi messe a confronto con quelle contemporanee. Ne scaturisce un notevole contrasto che il visitatore avrà modo di constatare ma che lo indurrà a riflettere sulla relazione tra il passato e il presente per immaginare lo scenario futuro.

 

2. Riflettere sull’identità [aggiornamento 2019]

Esiste un'identità collettiva di valle? Esplorando il caso della Valle di Muggio alla ricerca di spunti di riflessione abbiamo scelto come riferimenti i seguenti segni d’identità :

  1. i nomi di luogo raccolti in pubblicazioni, archivi e nelle testimonianze orali
  2. i nomi di persona (e i cognomi) nei registri della popolazione di ieri e di oggi
  3. l’immagine esteriore attraverso i ritratti fotografici sovrapposti di alcune centinaia di persone della valle realizzati nel 2015 da Simone Mengani, così come attraverso gli scatti di Roberto Pellegrini che documentano trent'anni di indagini etnografiche del MEVM
  4. l’immagine di sé e il senso di appartenenza ricostruiti attraverso una serie di interviste realizzate nell’ambito del progetto fotografico.

Molti elementi concorrono a delimitare i contorni dell'identità senza mai riuscire a metterla del tutto a fuoco. Cogliere l’identità significa in fondo conoscere e conoscersi meglio e, in ultima analisi, esplorare somiglianze e diversità al di là dei luoghi comuni.

La riflessione sull'identità della Valle di Muggio sostituisce la sezione "Il paesaggio incantevole: le raffigurazioni pittoriche" presentata nel corso del 2017, e rivisitata nel 2018.

 

3. Il paesaggio in tasca: la visione in 3D

Con l’ausilio degli appositi occhiali il visitatore si trova immerso nel paesaggio contemporaneo in 3D. Con uno speciale proiettore vengono mostrate un centinaio di immagini dei luoghi significativi della Valle. Un momento ludico a conclusione del percorso della mostra voluto anche per accrescere il nostro senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti del paesaggio.

 

Basilico
Morbio Superiore 1933 - fotografia aerea

Ringraziamenti

Prestito e donazione di fotografie:

  • Giuseppe Haug
  • Giovanni Luisoni
  • Danilo Marzoli
  • Centro di dialettologia e di etnografia, Repubblica e Cantone Ticino
  • Brigitte Masciorini

Prestito dipinti

  • Museo d’Arte di Mendrisio
  • Comune di Arogno
  • i numerosi proprietari delle opere esposte

Con il sostegno di

  • Pro Helvetia
  • Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto
  • Centro di dialettologia e di etnografia, Repubblica e Cantone Ticino
  • Comune di Breggia