Il MEVM in collaborazione con L'osservatorio del Biellese - Beni Culturali e Paesaggio (Piemonte) ha elaborato un progetto transfrontaliero Italia-Svizzera sul tema Paesaggio condiviso che si realizza sul biennio 2013-14.
I percorsi paralleli dell'Osservatorio del Biellese - Beni Culturali e Paesaggio e del Museo etnografico della Valle di Muggio (MEVM - Cantone Ticino), in collaborazione con gli enti locali e territoriali delle due aree, trovano nella Convenzione Europea del Paesaggio (CEP) un comune denominatore, oggi rafforzato dal completamento del processo di ratifica da parte della Confederazione Elvetica.
Il progetto PAESAGGIO CONDIVISO trae quindi origine da una condivisione di obiettivi, iniziative e risultati che consente oggi di avviare quegli interventi concreti di cooperazione indicati dalla CEP al Capitolo III, dove si invitano i firmatari:
In questa prospettiva verranno condivise le esperienze e le buone pratiche maturate dai partner nei propri territori, con la duplice finalità di mettere a punto una comune metodologia per l'attuazione della CEP (Art. 6) e applicarla in entrambi i contesti per produrre risultati tangibili e concreti sulla qualità di vita delle popolazioni locali direttamente coinvolte – segnatamente nei comuni di Magnano (capofila italiano del progetto) e Verrone (partner) in provincia di Biella, e a Cabbio (frazione del comune di Breggia dove ha sede il MEVM) in Cantone Ticino.
Paesaggio condiviso: presentazione progetto (pdf)
Nell'ambito del Progetto transfrontaliero "Paesaggio condiviso" si inserisce l'attività con due classi di scuola elementare di Castel S. Pietro con l'obiettivo di affrontare con gli allievi il paesaggio inteso come ambiente in cui si vive.
Il paesaggio possiede una ricchezza sorprendente di elementi storici e culturali che meritano di essere scoperti dagli allievi. Il territorio è costituito anche dalle relazioni tra le persone e dalle esperienze di vita testimoniate soprattutto dagli anziani. Il paesaggio di Castel S. Pietro è caratterizzato da un importante patrimonio naturale e culturale che lo rende unico e pertanto offre innumerevoli spunti per collegare la scuola con il territorio e con le persone che hanno un profondo legame con le vicissitudini registrate nel paesaggio.
Con la classe di terza elementare della maestra Serena Croci il lavoro didattico è ruotato attorno alla realizzazione di una grande mappa del comune di Castello disegnata a gruppi dagli allievi. Con la classe di quinta elementare della maestra Vanessa Gianotti invece si è puntato sul viaggio a piedi come momento per immergersi e leggere il paesaggio.
Coordinamento: Paolo Crivelli (MEVM)
Immagini: Sacha De Nardo, Ivano Giussani, Egon Maestri (Centro didattico cantonale)
Montaggio: Sacha De Nardo, Ivano Giussani (Centro didattico cantonale)
In collaborazione con il Centro didattico cantonale
Copyright: Museo etnografico della Valle di Muggio, 2014
La pietra sapientemente lavorata costituisce l'elemento che caratterizza e rende unico il paesaggio della nostra regione. L'impiego della tecnica della muratura in pietra a secco conferisce uniformità all'insieme del territorio. Muri si sostegno, facciate di edifici, recinzioni dimostrano una notevole padronanza nell'uso della pietra. Il MEVM ha recensito innanzitutto questo patrimonio di pietra per farlo conoscere meglio. Nel corso degli anni ha poi elaborato diversi progetti di restauro sostenuti finanziariamente in primo luogo dal Fondo Svizzero per il Paesaggio e dalla Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio. Con questi impegnativi lavori il MEVM ha voluto assolvere la sua missione di tramandare alle generazioni future il patrimonio culturale fortemente radicato nel paesaggio tradizionale.
Sceneggiatura e testi: Paolo Crivelli e Silvia Ghirlanda (MEVM)
Immagini: Ivano Giussani, Norberto Bernasconi (Teamvideo.ch)
Montaggio: Ariano Trevisan (Teamvideo.ch)
Con il sostegno del Progetto transfrontaliero Interreg Italia-Svizzera Paesaggio condiviso
Copyright: Museo etnografico della Valle di Muggio, 2014
Nell'ambito degli interventi di recupero del paesaggio il MEVM ho promosso il recupero dei muri a secco e del primo tratto della via storica di importanza nazionale tra Cabbio e Cet.
L'intervento ha consentito in primo luogo di recuperare una bella scalinata in pietra e i muri a secco che la costeggiano. Appena oltre la scalinata sono stati ricostruiti i muri a valle in pessimo stato della mulattiera e parzialmente quelli a monte. In tutto sono stati ricuperati circa 200 m lineari di muri a secco. E' stato creato un punto di vista panoramico sul paesaggio dell'alta Valle. Trovandosi a pochi passi dal centro informativo del museo questo intervento costituisce un breve itinerario di avvicinamento al territorio con le sue componenti culturali e ambientali. L'intervento è sostenuto finanziariamente dal Fondo Svizzero per il paesaggio, dalla Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio, dal Cantone Ticino e dalla Confederazione. L'area terrazzata a monte della mulattiera è stata nel frattempo acquisita da un viticoltore e vignata. La parte a valle è stata acquisita da un allevatore che si occuperà dello sfalcio e della pascolazione. Con i due proprietari abbiamo stipulato un accordo di manutenzione dei muri restaurati con un impegno a mantenere pulite le aree prative.
Nel corso del 2014 è pure stata resaturata la graa a Roncapiano.