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Carta escursionistica
Valle di Muggio, Val Sovaglia, Val Mara

Itinerario 

Rovio – Monte S. Agata – Bogo – S. Vigilio - Rovio

L’anello di Rovio

L’itinerario inizia addentrandosi nel nucleo di Rovio, con i notevoli edifici e le singolari fontane realizzate con sarcofagi d’età romana. Da qui la salita porta, costeggiando antiche fornaci per la calce, all'oratorio di S. Agata in cima all'omonimo monte, con una stupenda vista sui rilievi circostanti. La via del rientro riporta a Rovio sulla mulattiera che da Bogo ridiscende la paese. Per terminare l’escursione non può mancare la visita a S. Vigilio, autentico gioiello del romanico sottocenerino.

Der Rovio-Ring

Die Route führt zunächst in das Zentrum von Rovio mit seinen bemerkenswerten Gebäuden und einzigartigen Brunnen aus römischen Sarkophagen. Von hier aus führt der Aufstieg vorbei an alten Kalköfen, zur Kirche S. Agata auf dem Gipfel des gleichnamigen Berges, von dem aus man einen herrlichen Blick auf die umliegenden Berge hat. Der Rückweg führt über den Saumpfad, der von Bogo herabführt, zurück nach Rovio. Der Ausflug endet mit dem Besuch von S. Vigilio, einem echten Juwel der romanischen Architektur des Sottoceneri.

Il panorama da Rovio

Rovio

Sarcofago convertito in fontana

S. Vigilio

Sintesi • Summe

2h / Std. 20 min
6.3 km

460 m
460 m

935 m s.l.m.
496 m s.l.m.

Tipologia • Typologie

Sentiero di montagna, mulattiera sterrata, mulattiera in selciato, strada asfaltata • Bergweg, Schotterstrasse, gepflasterter Saumpfad, Strasse

Difficoltà • Schwierigkeit

Condizione fisica • Physischer Zustand

Punto di partenza e di arrivo •
Abfahrts- und Ankunftsort

  • Rovio
    • Trasporti pubblici • Öffentlicher Verkehr
      da Maroggia-Melano o Arogno / von Maroggia-Melano oder Arogno
    • Mezzi di trasporto privati • Private Verkehrsmittel
      posteggi disponibili / Parkplätze zur Verfügung

Possibilità di ristoro •
Verpflegungsmöglichkeiten

  • Rovio
    informarsi preventivamente sugli orari di apertura / erkundigen Sie sich im Voraus über die Öffnungszeiten

Avvertenza •
Bitte beachten Sie

  • Prima di programmare la visita agli edifici sacri è necessario informarsi sull’accessibilità e gli orari delle funzioni religiose / Bevor Sie einen Besuch in den Kirchen planen, sollten Sie sich über die Zugänglichkeit und die Zeiten der Gottesdienste erkundigen.

Dettaglio • Detail

Altitudine • Höhe Durata percorso • Laufzeit
Rovio 499 m
Monte S. Agata 852 m 1h 10 min
Bogo 666 m 20 min.
S. Vigilio 538 m 45 min.
Rovio 499 m 5 min.
2h / Std. 20 min.
  Elementi di interesse • Sehenswürdigkeiten
Rovio Villaggio, Chiesa parrocchiale dei SS. Vitale e Agata, fontane, reperti archeologici
Monte S. Agata Oratorio di S. Agata, panorama
Bogo Insediamento, mulattiera storica
S. Vigilio Chiesa romanica

Altimetria • Höhenmessung

Dati georeferenziati • Georeferenzierte Daten

I file in formato KML (Keyhole Markup Language) e GPX permettono la memorizzazione e l'elaborazione di dati GPS (geodati). Possono essere importati e usati in diversi applicativi e dispositivi tra cui l'app Swisstopo per le carte nazionali svizzere, Google Earth, Garmin, Suunto, e molti altri sistemi di visualizzazione di mappe.
Dateien im KML- (Keyhole Markup Language) und GPX-Format ermöglichen die Speicherung und Verarbeitung von GPS-Daten (Geodaten). Sie können in verschiedene Anwendungen und Geräte importiert und verwendet werden, darunter die Swisstopo-App für Schweizer Landeskarten, Google Earth, Garmin, Suunto und viele andere Kartendarstellungssysteme.
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Istruzioni per l'uso con l'app Swisstopo • Gebrauchsanweisung für die Swisstopo-App

Informazioni pratiche • Praktische Informationen

Equipaggiamento necessario •
Erforderliche Ausrüstung

  • Scarpe da escursionismo o scarponi; protezione contro il sole e la pioggia; eventualmente bastoncini da trekking.
  • Wanderschuhe; Sonnen- und Regenschutz; eventuell Wanderstöcke.

Importante • Wichtig

  • Il suolo carsico della regione rende scarsa la presenza di fonti d’acqua potabile: una buona riserva d’acqua è dunque indispensabile!
  • Die Karstböden der Region führen zu einer knappen Wasserverfügbarkeit. Es ist daher wichtig, genügend Trinkwasser dabeizuhaben!

Ristoro e alloggio •
Verpflegung und Unterkunft

  • Gli orari di apertura sono talvolta limitati. Consigliamo di informarsi prima di intraprendere l’escursione.
  • Die Öffnungszeiten sind manchmal eingeschränkt. Wir empfehlen Ihnen, sich vor Antritt der Wanderung zu erkundigen.

Una lista aggiornata di strutture ricettive è disponibile qui:
Eine aktuelle Liste der Unterkunftsmöglichkeiten finden Sie hier:
www.mevm.ch/carta_escursionistica/strutture_ricettive/

Approfondimenti • Vertiefungen

Gli oratori di San Vigilio e di Sant’Agata al Monte

"Gli oratori di San Vigilio e di Sant’Agata al Monte attestano della vitalità che contraddistingueva la vita del borgo di Rovio e della regione circostante nel Medioevo ma anche in tempi ben più antichi, come dimostrano i numerosi reperti archeologici databili all’Età del Bronzo e a quella romana riportati alla luce in più occasioni. Se la datazione della cappella di Sant’Agata resta incerta, anche in ragione delle diverse manomissioni subite nel corso dei secoli, alcune ancora in tempi piuttosto recenti, la cronologia del San Vigilio sembra ormai fissata alla prima metà dell’XI secolo. Non è escluso, tuttavia, che l’attuale struttura rimpiazzasse una costruzione più antica, come suggerirebbe la dedicazione a Vigilio (355–400/405), vescovo di Trento e figura di primo piano nella diffusione del cristianesimo all’indomani degli Editti di Milano e di Tessalonica. Entrambe le strutture, poste in altura, dominano il panorama circostante. Il San Vigilio si erge sulla collina a ovest del villaggio, mentre l’oratorio di Sant’Agata, sul monte omonimo a 940m di altitudine, sovrasta parte del Mendrisiotto e del Ceresio. In epoca altomedievale, d’altronde — quando Rovio faceva parte del territorio del Seprio — nei pressi della cappelletta di Sant’Agata sorgeva una struttura fortificata, forse una torre di vedetta, da cui era possibile scorgere gli altri osservatori militari in territorio sepriense. All’interno, l’aula unica, a capanna e coperta da un soffitto a capriate, si presenta oggi con tutte le pareti intonacate: la zona absidale è valorizzata da ornamenti aniconici di epoca recente.
[...]
La chiesetta di San Vigilio, anche questa ad aula unica e chiusa a sud-est da un’abside semicircolare, si distingue invece per il gioco di spessori delle superfici murarie esterne. Sia quelle del corpo principale, sia quelle del cilindro absidale sono caratterizzate da lesene ad archetti binati e trinati. La facciata, al contrario, presenta tre specchiature risultanti da archetti trinati rampanti. Tali elementi servono a stabilizzare l’edificio, alleggerendo il paramento murario attraverso elementi dal forte impatto decorativo. Il presbiterio, leggermente rialzato, immette nell’abside interamente dipinta e occupata da una Maiestas Domini. Al centro della conca sta Cristo in una mandorla formata da un nastro a soffietto: siede su un trono senza dossale, veste una tunica color rosa antico coperta da un manto porpora. [...] I simboli degli Evangelisti circondano Cristo, spuntando dalla mandorla: a sinistra l’Angelo di Matteo e il Toro di Luca—solo parzialmente visibili, a destra l’Aquila di Giovanni e il Leone di Marco, martoriati da lacune. Tutti tengono il codex del proprio Vangelo. Dal punto di vista formale, le pitture murali di Rovio trovano i loro confronti migliori con le Maiestas Domini nell’abside della chiesa abbaziale di San Nicola a Piona, datata ai primi decenni del XIII secolo e nell’oratorio di Sant’Ambrogio a Camignolo, così come con i lacerti con il San Cristoforo nella navata del San Nicolao a Giornico. A Rovio, Piona, Camignolo e Giornico ritroviamo lo stesso linguaggio stilistico ruvido e schietto che crea figure pesantemente contornate e senza spessore."

I. Quadri, "Il Romanico ai piedi del Monte Generoso. Rovio, chiese di San Vigilio e di Sant’Agata", in Finestre sull'arte tra Valle di Muggio e Val Mara, MEVM, 2022, pp. 79-83


Die Oratorien von San Vigilio und Sant'Agata al Monte

Die Kirchen von San Vigilio und Sant'Agata al Monte zeugen von der Lebendigkeit, die das Dorf Rovio und die umliegende Region im Mittelalter, aber auch in viel früherer Zeit geprägt haben. Dies belegen die zahlreichen archäologischen Funde aus der Bronzezeit und der römischen Epoche, die bei verschiedenen Gelegenheiten ans Licht gebracht wurden. Auch wenn die Datierung der Kapelle Sant'Agata wegen der verschiedenen Eingriffe, die sie im Laufe der Jahrhunderte, zum Teil noch in jüngerer Zeit, erfahren hat, unsicher bleibt, scheint San Vigilio aus der ersten Hälfte des 11. Jahrhunderts zu stammen. Es ist jedoch nicht ausgeschlossen, dass das heutige Bauwerk einen älteren Bau ersetzt hat. Die Widmung an Vigilius (355-400/405), Bischof von Trient, eine führende Persönlichkeit bei der Verbreitung des Christentums nach den Edikten von Mailand und Thessaloniki, lässt dies vermuten. Beide Bauwerke befinden sich auf einer Anhöhe und dominieren die umliegende Landschaft. Das San Vigilio steht auf dem Hügel westlich des Dorfes, während die Kirche Sant'Agata auf dem gleichnamigen Berg in 940 Metern Höhe einen Teil des Mendrisiotto und Ceresio überragt. Im frühen Mittelalter - als Rovio zum Seprio-Territorium gehörte - stand in der Nähe der Kapelle von Sant'Agata ein befestigtes Bauwerk, vielleicht ein Aussichtsturm, von dem aus man die anderen militärischen Observatorien im Seprio-Territorium sehen konnte. Im Inneren des einzigen Saals mit Giebel und Fachwerkdecke sind heute alle Wände verputzt: der Apsisbereich wird durch anikonische Ornamente aus jüngerer Zeit bereichert.
[...]
Die kleine Kirche San Vigilio, die ebenfalls aus einem einzigen Saal besteht und im Südosten durch eine halbrunde Apsis abgeschlossen wird, fällt durch das Wechselspiel der Dicken der Aussenwandflächen auf. Sowohl die des Hauptkörpers als auch die des Apsidenzylinders sind durch Lisenen mit Doppel- und Dreifachbögen versehen. Die Fassade hingegen hat drei Spiegel, die sich aus aufsteigenden trinitarischen Bögen ergeben. Diese Elemente dienen der Stabilisierung des Gebäudes und hellen die Wandfläche durch Elemente mit starker dekorativer Wirkung auf. Das leicht erhöhte Presbyterium führt in die Apsis, die vollständig bemalt ist und von einer Maiestas Domini eingenommen wird. In der Mitte des Beckens steht Christus in einer Mandel: Er sitzt auf einem Thron ohne Rückenlehne und trägt eine altrosa Tunika, die von einem violetten Mantel bedeckt ist. [...] Die Symbole der Evangelisten umgeben Christus und ragen aus der Mandel heraus: links der Engel des Matthäus und der Stier des Lukas - nur teilweise sichtbar, rechts der Adler des Johannes und der Löwe des Markus, die durch Lücken beeinträchtigt sind. Alle halten den Kodex ihres Evangeliums. In formaler Hinsicht lassen sich die Wandmalereien in Rovio am besten mit den Maiestas Domini in der Apsis der Abteikirche San Nicola in Piona, die auf die ersten Jahrzehnte des 13. Jahrhunderts datiert werden, und in der Kirche von Sant'Ambrogio in Camignolo sowie mit den Fragmenten mit dem Heiligen Christophorus im Kirchenschiff von San Nicolao in Giornico vergleichen. In Rovio, Piona, Camignolo und Giornico finden wir dieselbe raue und stumpfe Formensprache, die stark umrissene Figuren ohne Tiefe schafft.

I. Quadri, "Il Romanico ai piedi del Monte Generoso. Rovio, chiese di San Vigilio e di Sant’Agata", in Finestre sull'arte tra Valle di Muggio e Val Mara, MEVM, 2022, S. 79-83

La Cascata del Botto

Questa imponente cascata è il simbolo del torrente carsico della Sovaglia e può essere raggiunta in pochi minuti dal villaggio di Rovio. Il salto d’acqua è alto 68 metri e si può ammirarlo in sicurezza dal ponticello che attraversa il torrente sul sentiero ufficiale che si inerpica da Melano (avvertenza: è proibito fare il bagno e si sconsiglia di attraversare il torrente in caso di maltempo).
In passato si credeva che ai piedi della cascata si radunassero i "strii dal bòtt", le streghe del Botto che vi praticavano oscuri riti. Nei giorni che precedevano la Pasqua a Rovio era tradizione scacciare i loro malefici con le preghiere dell’Avemaria della sera (Angelo Frigerio, Il mio primo ‘900, 2004, pp. 61-62). L’acqua della Sovaglia sgorga dal Böcc, “un grande foro nel corpo della montagna dal quale esce acqua in maniera molto variabile a seconda della piovosità delle stagioni. […] Una leggenda locale vuole che una volta il Böcc rigettasse un remo proveniente dal lago di Como. La cosa, del tutto impossibile, rende però conto di una sorta di oscura coscienza dell’esistenza del grande sistema idro-geologico che si dirama fino all’inverosimile nelle viscere della montagna” (Tita Carloni, "Prima del grande cambiamento: appunti sul versante occidentale del Monte Generoso", in La scoperta del Monte Generoso a cura di Paolo Crivelli, Silvia Ghirlanda, MEVM, 2013, pp. 188-190).
Da Rovio, villaggio adagiato sul versante occidentale del Generoso, si gode una splendida vista sul Lago Ceresio. Il nucleo e i suoi dintorni – con i suoi avelli romani da cui sono ricavate fontane, le dimore signorili e gli splendidi edifici sacri – valgono certamente una visita.

Der Wasserfall “Cascata del Botto”

Dieser beeindruckende Wasserfall ist das Wahrzeichen des Karstbachs Sovaglia und wird in wenigen Minuten vom Dorf Rovio aus erreicht. Der Wasserfall ist 68 Meter hoch und kann von der kleinen Brücke auf dem offiziellen Weg von Melano bewundert werden. (Achtung: Baden ist verboten und das Überqueren des Baches bei schlechtem Wetter ist nicht empfohlen).
Früher glaubte man, dass sich die "strii dal bòtt", die Hexen von Botto, am Fusse des Wasserfalls versammelten und dort obskure Rituale vollzogen. In den Tagen vor Ostern war es in Rovio Tradition, den bösen Zauber mit den abendlichen Avemaria-Gebeten zu vertreiben (Angelo Frigerio, Il mio primo ‘900, 2004, S. 61-62). Das Wasser der Sovaglia fliesst aus dem Böcc, "einem grossen Loch im Bergmassiv, aus dem das Wasser je nach den Niederschlägen der Jahreszeiten in sehr unterschiedlicher Menge austritt. [...] Eine lokale Legende besagt, dass aus der Böcc, dem Loch im Berg, einst ein Ruder aus dem Comer See geworfen wurde. Das ist völlig unmöglich, aber es erklärt eine Art realitätsfernes Bewusstsein für die Existenz des grossen hydrogeologischen Systems, das sich bis ins Innere des Berges verzweigt" (Tita Carloni, "Prima del grande cambiamento: appunti sul versante occidentale del Monte Generoso", in La scoperta del Monte Generoso a cura di Paolo Crivelli, Silvia Ghirlanda, MEVM, 2013, S. 188-190).
Von Rovio, dem charmanten Dorf am Westhang des Monte Generoso, hat man einen herrlichen Blick auf den Luganersee. Das Dorf und seine Umgebung mit den römischen Sarkophagen (aus denen Brunnen gemacht wurden), den Herrenhäusern und den prächtigen Kirchbauten sind auf jeden Fall einen Besuch wert.

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a cura del
Museo etnografico
della Valle di Muggio
scala 1:25'000
47x65 cm
8.- CHF
La Regione del Monte Generoso
attraverso gli Itinerari del Museo nel territorio
Montagne, boschi, pascoli, vigneti, gole, canyon, grotte, cascate, nuclei alpestri, villaggi abbandonati, masserie, nevère, ponti, mulini, bolle, fontane, lavatoi, roccoli, graa, sostre, chiese, cappelle, dimore signorili, architetture contemporanee, monumenti, muri a secco, terrazzamenti, vie storiche…
La regione del Monte Generoso è un’inesauribile fonte di sorpresa e conoscenza. Questa carta escursionistica accompagna il visitatore lungo i suoi percorsi più belli, invitandolo a scoprire il Museo nel territorio, che il MEVM promuove, cura e studia da oltre quarant’anni.
Das Gebiet des Monte Generoso
durch die Wege das Museum im Territorium
Berge, Wälder, Weiden, Weinberge, Schluchten, Grotten, Wasserfälle, einsame Bergdörfer, Bauernhöfe, Schneekeller (Nevère), Brücken, Mühlen, Trinkwannen, Brunnen, Waschhäuser, Vogeltürme (Roccoli), Graa (Kastaniendörrhäuser), Scheunen, Kirchen, Kapellen, Herrenhäuser, zeitgenössische Architektur, Denkmäler, Trockenmauern, Terrassen, historische Wege…
Die Region des Monte Generoso ist eine unerschöpfliche Quelle an Überraschungen und Wissen. Diese Wanderkarte begleitet Sie als Besucherin, als Besucher auf ihren schönsten Wegen und lädt Sie ein, das Museum im Territorium zu entdecken. Das MEVM fördert, pflegt und erforscht es seit über vierzig Jahren.