MEVM logo Museo etnografico della Valle di Muggio

Carta escursionistica
Valle di Muggio, Val Sovaglia, Val Mara

Itinerario

Monte Generoso - Barco dei Montoni - Alpe Orimento - Pizzo della Croce - Alpe Bonello - Prabello - Sasso Gordona - Binate - Colma del Bugone - Bisbino - Sella Cavazza - Sagno

Via alta del bacino della Breggia

Escursione impegnativa per la sua lunghezza, ma molto suggestiva per il suo percorso che si snoda quasi interamente a circondare il bacino orografico della Breggia, toccando le quattro montagne che delimitano il comprensorio: Monte Generoso, Pizzo della Croce, Sasso Gordona, Monte Bisbino. Forse la quintessenza del Museo nel Territorio!

Oberer Weg im Flussgebiet der Breggia

Die Wanderung ist aufgrund der Länge anspruchsvoll, aber aufgrund ihrer Route vielleicht die Quintessenz des Museums im Territorium! Sie windet sich orographisch fast vollständig um das Becken der Breggia und berührt die vier Berge, die das Gebiet begrenzen: Monte Generoso, Pizzo della Croce, Sasso Gordona, Monte Bisbino.

Baraghetto

Baraghetto

Orimento

Cippo di confine, sullo sfondo il Sasso Gordona

Alpe della Bolla, Alpe Bonello e Sasso Gordona

Veduta del bacino della Breggia

Sintesi • Summe

9h / Std.
28.8 km

1184 m
2087 m

1661 m s.l.m.
707 m s.l.m.

Tipologia • Typologie

Sentiero di montagna, mulattiera sterrata, mulattiera in selciato, strada asfaltata • Bergweg, Schotterstrasse, gepflasterter Saumpfad, Strasse

Difficoltà • Schwierigkeit

Condizione fisica • Physischer Zustand

Punto di partenza e di arrivo •
Abfahrts- und Ankunftsort

  • Monte Generoso
    • Trasporti pubblici • Öffentlicher Verkehr
      Ferrovia Monte Generoso (da Capolago) / Ferrovia Monte Generoso (von Capolago)
  • Sagno
    • Trasporti pubblici • Öffentlicher Verkehr
      da Morbio Superiore o da Muggio. / von Morbio Superiore oder Muggio
    • Mezzi di trasporto privati • Private Verkehrsmittel
      posteggiare all’entrata del paese / Am Eingang des Dorfes parken

Possibilità di ristoro •
Verpflegungsmöglichkeiten

  • Monte Generoso – Fiore di Pietra, Alpe d’Orimento, Prabello, Rifugio del Bugone, Ristoro Alpino Vetta Bisbino, Sagno
    informarsi preventivamente sugli orari di apertura / erkundigen Sie sich im Voraus über die Öffnungszeiten

Avvertenza •
Bitte beachten Sie

  • Prima di programmare la visita agli edifici sacri è necessario informarsi sull’accessibilità e gli orari delle funzioni religiose / Bevor Sie einen Besuch in den Kirchen planen, sollten Sie sich über die Zugänglichkeit und die Zeiten der Gottesdienste erkundigen.

Dettaglio • Detail

Altitudine • Höhe Durata percorso • Laufzeit
Monte Generoso 1600 m
Barco dei Montoni 1350 m 1h 10 min
Alpe d’Orimento 1275 m 30 min
Pizzo della Croce 1491 m 50 min
Alpe Bonello 1100 m 1h
Prabello 1201 m 40 min
Sasso Gordona 1410 m 30 min
Binate 1200 m 50 min
Colma del Bugone 1119 m 1h 10 min
Bisbino 1325 m 40 min
Sella Cavazza 1200 m 20 min
Sagno 700 m 1h 15 min
9h / Std.
  Elementi di interesse • Sehenswürdigkeiten
Monte Generoso Paesaggio, nevèra, belvedere, Fiore di Pietra
Barco dei Montoni Bolle, bosco di maggiociondolo
Alpe d’Orimento Tre nevère, insediamento, bolla
Pizzo della Croce Paesaggio, bolle
Alpe Bonello Bolla, nevèra, alpe
Prabello Nevèra, paesaggio
Sasso Gordona Torrioni calcarei, paesaggio
Binate -
Colma del Bugone Nevèra, faggio monumentale
Bisbino Punto panoramico, Santuario della Beata Vergine, Piccolo Museo Storico
Sella Cavazza Paesaggio, alpe, fontana
Sagno Villaggio, Chiesa parrocchiale di S. Michele

Altimetria • Höhenmessung

Dati georeferenziati • Georeferenzierte Daten

I file in formato KML (Keyhole Markup Language) e GPX permettono la memorizzazione e l'elaborazione di dati GPS (geodati). Possono essere importati e usati in diversi applicativi e dispositivi tra cui l'app Swisstopo per le carte nazionali svizzere, Google Earth, Garmin, Suunto, e molti altri sistemi di visualizzazione di mappe.
Dateien im KML- (Keyhole Markup Language) und GPX-Format ermöglichen die Speicherung und Verarbeitung von GPS-Daten (Geodaten). Sie können in verschiedene Anwendungen und Geräte importiert und verwendet werden, darunter die Swisstopo-App für Schweizer Landeskarten, Google Earth, Garmin, Suunto und viele andere Kartendarstellungssysteme.
Download in .kml
Download in .gpx
Istruzioni per l'uso con l'app Swisstopo • Gebrauchsanweisung für die Swisstopo-App

Informazioni pratiche • Praktische Informationen

Equipaggiamento necessario •
Erforderliche Ausrüstung

  • Scarpe da escursionismo o scarponi; protezione contro il sole e la pioggia; eventualmente bastoncini da trekking.
  • Wanderschuhe; Sonnen- und Regenschutz; eventuell Wanderstöcke.

Importante • Wichtig

  • Il suolo carsico della regione rende scarsa la presenza di fonti d’acqua potabile: una buona riserva d’acqua è dunque indispensabile!
  • Die Karstböden der Region führen zu einer knappen Wasserverfügbarkeit. Es ist daher wichtig, genügend Trinkwasser dabeizuhaben!

Ristoro e alloggio •
Verpflegung und Unterkunft

  • Gli orari di apertura sono talvolta limitati. Consigliamo di informarsi prima di intraprendere l’escursione.
  • Die Öffnungszeiten sind manchmal eingeschränkt. Wir empfehlen Ihnen, sich vor Antritt der Wanderung zu erkundigen.

Una lista aggiornata di strutture ricettive è disponibile qui:
Eine aktuelle Liste der Unterkunftsmöglichkeiten finden Sie hier:
www.mevm.ch/carta_escursionistica/strutture_ricettive/

Approfondimenti • Vertiefungen

Le nostre montagne

Il Monte Generoso, la montagna per eccellenza del Mendrisiotto, culmina a 1701 m di quota al confine tra Svizzera e Italia e a cavallo tra Ceresio e Lario. Anche il Generoso, come qualsiasi altra montagna, può essere visto semplicemente come un elemento particolare della conformazione di un territorio o di un paesaggio. A seconda di come lo si guardi, lo si osservi o lo si studi, esso potrebbe però prestarsi a rappresentazioni e considerazioni di vario genere. Un artista lo vedrebbe con occhi diversi da quelli di un botanico o di un naturalista, mentre la descrizione delle rocce e della morfologia, fatta da un geologo, si distinguerebbe facilmente dal diario di viaggio di un alpinista che indugerebbe sulla bellezza del panorama. Lo storico, il geografo e l’antropologo indagherebbero le vicende e gli aspetti che hanno originato e accompagnato lo sviluppo degli insediamenti umani. Per il Mendrisiotto, e in particolare per la Valle di Muggio, il Generoso è la montagna per eccellenza che domina quasi tutto il territorio.
Il Pizzo della Croce (1491 m di quota) è la montagna che divide, in sponda sinistra, l’alta Valle della Breggia dalla Valle d’Intelvi. Il Pizzo della Croce si presenta come una successione di dolci dossi erbosi, che si innalzano dalla bocchetta di Orimento e culminano al di sopra di Erbonne. Sui suoi versanti troviamo alcuni punti di interesse: i già citati Alpe di Orimento ed Erbonne, ma anche Genzago, Ermogna e il villaggio di Casasco d’Intelvi.
Il Sasso Gordona, la cui vetta è situata in territorio italiano a quota 1410 m chiude la Valle della Crotta verso nord. Dal versante svizzero lo si raggiunge dall’Alpe Bonello passando per il Poncione di Cabbio, oppure dall’Alpe del Corno salendo dalla Valle della Crotta. Facilmente riconoscibile e visibile da molti luoghi della valle, il Sasso Gordona spicca per la sua forma piramidale e per i torrioni calcarei che ne contraddistinguono la parte sommitale. Il Sasso Gordona è stato parte importante del sistema difensivo italiano alla frontiera nord verso la Svizzera, e soprattutto era uno dei capisaldi del sistema della Valle d’Intelvi. Al suo interno, scavate nei torrioni rocciosi troviamo trincee e postazioni di mitragliatrice, caratteristici ricoveri sottoroccia realizzati rimodellando gli ampi solchi naturali degli strati di calcare.
La vetta del Monte Bisbino si trova a quota 1325 m e domina la sponda sinistra della Valle di Muggio. È raggiungibile salendo da Sagno o Bruzella, oppure anche dall’Alpe Loasa, in Val della Crotta. Sulla vetta del Bisbino, oltre al Santuario della Beata Vergine (uno dei luoghi sacri dedicati al culto mariano maggiormente radicati nella tradizione regionale) si possono ancora vedere i resti di trincee, di postazioni di artiglieria e di gallerie, costruiti ai tempi della Prima Guerra Mondiale. Il Piccolo Museo Storico del Bisbino ripercorre la storia del luogo, dei tempi del contrabbando e delle attività rurali tradizionali. Il panorama che spazia dalle Alpi alla Pianura Padana è senz’altro dei più affascinanti.

Unsere Berge

Der Monte Generoso, der Berg des Mendrisiotto schlechthin, erreicht eine Höhe von 1701 m, liegt an der Grenze zwischen der Schweiz und Italien und überspannt den Ceresio und den Lario. Der Generoso kann wie jeder andere Berg einfach als ein Element im Gefüge einer Bergkette oder einer Landschaft gesehen werden. Je nach Betrachtung oder Studium ist er jedoch für Darstellungen und Überlegungen unterschiedlicher Art geeignet. Ein Künstler wird sie mit anderen Augen sehen als ein Botaniker oder Naturforscher. Der Geologe beschreibt die Gesteine und die Morphologie anders als ein Bergsteiger, der bei der Schönheit der Landschaft verweilen würde. Der Historiker, der Geograph und der Anthropologe würden die Ereignisse und Aspekte untersuchen, die die Entwicklung menschlicher Siedlungen hervorgebracht und begleitet haben. Für das Mendrisiotto und insbesondere für das Muggiotal ist der Generoso der Berg schlechthin, er beherrscht fast das gesamte Gebiet.
Der Pizzo della Croce (1491 m) ist der Berg, der das obere Valle della Breggia vom Valle d'Intelvi an der linken Seite trennt. Der Pizzo della Croce ist eine Abfolge von sanften, grasbewachsenen Erhebungen, die vom Orimento-Pass aufsteigen und oberhalb von Erbonne ihren Höhepunkt erreichen. An seinen Hängen befinden sich zahlreiche Sehenswürdigkeiten: die bereits erwähnten Alpe di Orimento und Erbonne, aber auch Genzago, Ermogna und das Dorf Casasco d'Intelvi.
Der Sasso Gordona, dessen Gipfel sich auf italienischem Gebiet in 1410 m Höhe befindet, schliesst das Crotta-Tal im Norden ab. Von der Schweizer Seite aus erreicht man ihn von der Alpe Bonello über den Poncione di Cabbio oder von der Alpe del Corno aus über das Valle della Crotta. Der Sasso Gordona ist leicht zu erkennen und von vielen Orten des Tals aus sichtbar. Er zeichnet sich durch seine Pyramidenform und die Kalksteintürme auf dem Gipfel aus. Der Sasso Gordona war ein wichtiger Teil des italienischen Verteidigungssystems im ersten Weltkrieg an der Nordgrenze zur Schweiz und vor allem einer der Eckpfeiler des Intelvi Talsystems. Im Inneren der Felstürme befinden sich Schützengräben und Maschinengewehrstellungen, charakteristische Bunker unter den Felsen, die durch Umformung der breiten natürlichen Furchen in den Kalksteinschichten entstanden sind.
Der Gipfel des Monte Bisbino liegt auf einer Höhe von 1325 m und beherrscht das linke Ufer des Muggiotals. Man erreicht ihn von Sagno oder Bruzella oder auch von der Alpe Loasa im Val della Crotta aus. Auf dem Gipfel des Bisbino kann man neben der Wallfahrtskirche der Heiligen Jungfrau (einer der am tiefsten verwurzelten, dem Marienkult gewidmeten Ort) auch die Überreste von Schützengräben, Artilleriestellungen und Tunneln aus der Zeit des Ersten Weltkriegs sehen. Das kleine Museum für die Geschichte des Bisbino zeichnet die Geschichte des Ortes, die Zeiten des Schmuggels und die traditionellen ländlichen Aktivitäten nach. Ein zweifellos faszinierendes Panorama erstreckt sich von den Alpen bis zur Poebene.

Il confine

L’attuale tracciato del confine nazionale nella parte settentrionale e orientale della Valle di Muggio è il risultato di negoziati, convenzioni e vertenze prodotte negli ultimi cinque secoli tra comuni limitrofi e, soprattutto, tra il Ducato di Milano e i Cantoni svizzeri che fino alla fine del XVIII secolo amministravano i Baliaggi italiani (odierno Canton Ticino).
Al confine orientale della Valle di Muggio – tra la Val della Crotta e Roggiana presso Vacallo – la frontiera è segnalata dall’ingombrante presenza su territorio italiano della rete metallica di difesa fiscale. Si tratta di una serie di strutture oggi in evidente stato di abbandono e degrado che furono realizzate dalle autorità italiane tra gli ultimi anni dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Tramite tracce di sentiero poco conosciute e oggi invase dalla vegetazione è possibile raggiungere queste strutture visibili dal cippo 41 presso l’Alpe del Corno, sotto il Sasso Gordona, fino al cippo 60 situato a Roggiana. È un percorso di oltre 10 km lungo valli, versanti e creste che si discosta di pochi metri dal confine in territorio italiano. Lungo questo tortuoso itinerario sono visibili scale di ronda, resti di garitte e imponenti caserme, tratti con piantane di ferro o pali in legno e reti di filo spinato, faggi corrazzati con spuntoni, ponti e cancelli in metallo.
Si narra che fu il contrabbando praticato con i cani – muniti di piccoli involucri per il trasporto della merce – a spingere le autorità italiane ad avviare la costruzione di una rete di confine munita di campanelli d’allarme a cavallo tra il XIX e il XX secolo, poi ampliata e ulteriormente attrezzata nei decenni successivi. Prese così avvio l’epoca degli «spalloni» che, muniti di bricolle (sacche di juta rivestite di tela cerata e con cinghie realizzate con polloni di nocciolo il cui peso poteva superare abbondantemente i 30 kg), attraversavano il confine trasportando tabacco, caffè e altri generi di consumo.
Durante la Seconda guerra mondiale, temporaneamente, i flussi s’invertirono a causa del razionamento in vigore nella Confederazione. Riso, caffè e altri generi alimentari vennero quindi contrabbandati in Svizzera. Verso la metà degli anni 1970 il cosiddetto contrabbando romantico tramonta definitivamente.

Die Grenze

Der heutige Verlauf der Landesgrenze im nördlichen und östlichen Teil des Muggiotals ist das Ergebnis von Verhandlungen, Übereinkünften und Streitigkeiten der letzten fünf Jahrhunderte zwischen benachbarten Gemeinden und vor allem zwischen dem Herzogtum Mailand und den Schweizer Kantonen, die die italienischen Vogteien (dem heutigen Kanton Tessin) bis Ende des 18 Jahrhundert verwalteten.
An der östlichen Grenze des Muggiotals - zwischen die Val della Crotta und Roggiana bei Vacallo - ist die Grenze durch die markante Präsenz des Schutzgitters auf italienischem Gebiet sichtbar. Es handelt sich um eine Reihe von Installationen, die von den italienischen Behörden zwischen den letzten Jahren des 18. und der ersten Hälfte des 19. Jahrhunderts errichtet wurden Sie sind aber heute nur noch verlassen und verfallen. Über wenig bekannte, inzwischen zugewachsene Wanderwege kann man diese sichtbaren Strukturen vom Grenzstein 41 auf der Alpe del Corno unterhalb des Sasso Gordona bis zum Grenzstein 60 in Roggiana finden. Es handelt sich um eine mehr als 10 km lange Strecke entlang von Tälern, Hängen und Kämmen, die nur wenige Meter von der Grenze zu Italien abweicht. Entlang dieser kurvenreichen Strecke sieht man Patrouillenleitern, Überreste von Zollhäusern und imposanten Kasernen, Abschnitte mit Eisen- oder Holzpfosten versehenen Stacheldrahtnetzen, mit Stacheln umwickelte Buchen, Brücken und Toren aus Metall.
Man erzählt, dass der Schmuggel mit Hunden - ausgestattet mit kleinen Verpackungen, um die Waren zu transportieren - die italienischen Behörden dazu veranlasste, an der Wende vom 19. zum 20. Jahrhundert mit dem Bau eines mit Alarmglocken ausgestatteten Grenznetzes zu beginnen, das in den folgenden Jahrzehnten ausgebaut und verbessert wurde. Damit begann die Ära der "Spalloni", die mit "bricolle" (Jutesäcken bis zu 30 kg schwer, mit gewachstem Segeltuch überzogen und mit Haselnusslutschern verschnürt) die Grenze überquerten und Tabak, Kaffee und andere Konsumgüter schmuggelten.
Während des Zweiten Weltkriegs kehrten sich die Schmuggelströme aufgrund der in der Eidgenossenschaft geltenden Rationierung vorübergehend um. Reis, Kaffee und andere Lebensmittel wurden dann in die Schweiz geschmuggelt. Mitte der 1970er Jahre wurde dem so genannten romantischen Schmuggel endlich ein Ende gesetzt.

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a cura del
Museo etnografico
della Valle di Muggio
scala 1:25'000
47x65 cm
8.- CHF
La Regione del Monte Generoso
attraverso gli Itinerari del Museo nel territorio
Montagne, boschi, pascoli, vigneti, gole, canyon, grotte, cascate, nuclei alpestri, villaggi abbandonati, masserie, nevère, ponti, mulini, bolle, fontane, lavatoi, roccoli, graa, sostre, chiese, cappelle, dimore signorili, architetture contemporanee, monumenti, muri a secco, terrazzamenti, vie storiche…
La regione del Monte Generoso è un’inesauribile fonte di sorpresa e conoscenza. Questa carta escursionistica accompagna il visitatore lungo i suoi percorsi più belli, invitandolo a scoprire il Museo nel territorio, che il MEVM promuove, cura e studia da oltre quarant’anni.
Das Gebiet des Monte Generoso
durch die Wege das Museum im Territorium
Berge, Wälder, Weiden, Weinberge, Schluchten, Grotten, Wasserfälle, einsame Bergdörfer, Bauernhöfe, Schneekeller (Nevère), Brücken, Mühlen, Trinkwannen, Brunnen, Waschhäuser, Vogeltürme (Roccoli), Graa (Kastaniendörrhäuser), Scheunen, Kirchen, Kapellen, Herrenhäuser, zeitgenössische Architektur, Denkmäler, Trockenmauern, Terrassen, historische Wege…
Die Region des Monte Generoso ist eine unerschöpfliche Quelle an Überraschungen und Wissen. Diese Wanderkarte begleitet Sie als Besucherin, als Besucher auf ihren schönsten Wegen und lädt Sie ein, das Museum im Territorium zu entdecken. Das MEVM fördert, pflegt und erforscht es seit über vierzig Jahren.