Della Valle di Muggio avevamo sentito parlare con un certo sfoggio di aggettivi rupestri, o per lo meno montuosi: come di qualcosa in un certo senso vicino alle valli del Sopraceneri. Ci si aspettava quindi un paese ben diverso da quello che trovammo quella mattina d’aprile; e fu lieta sorpresa scoprire una valle che riesce così bene a mantenere il carattere del Mendrisiotto, una Valle in tutto intonata a quel paese felice: da parere come un divertimento laterale, il risultato d’una improvvisa voglia di giuocare alla montagna - saltata in testa alla pianura, un giorno di buon umore: un grillo da ragazzo fantastico, insomma, un capriccio sfogato, e sfogato bene.
Piero Bianconi, Croci e rascane, Lugano, 1943
La Valle di Muggio presenta una biodiversità molto ricca. La particolare posizione geografica, la peculiare morfologia del territorio, il substrato calcareo e l’interazione millenaria tra attività umane ed evoluzione naturale dall’ultima glaciazione a oggi hanno favorito lo sviluppo di un mosaico di ambienti con uno specifico corredo floristico e faunistico. Un patrimonio naturalistico che può essere apprezzato con tutti i cinque sensi, aprendosi alla scoperta delle sue molteplici componenti.