MEVM logo Museo etnografico della Valle di Muggio

Carta escursionistica
Valle di Muggio, Val Sovaglia, Val Mara

Itinerario 

Scudellate – Roncapiano – Muggiasca – Doss Piatt – Alpe di Germania – Tür – Casima – Monte – Campora

La via della sponda destra

Con questa escursione si resiste alla tentazione di salire agli alpeggi del Generoso, prediligendo sentieri meno battuti ma ricchi di fascino. Da Scudellate a Roncapiano il panorama abbraccia l’intera Valle di Muggio. Poi, attraversando antiche selve castanili, si parte alla scoperta di cascine dimenticate, segrete nevère nel bosco, alpeggi misteriosi: testimonianze di una civiltà che fino a poco tempo fa curava senza riposo ogni angolo di questo territorio. L’escursione si conclude visitando i nuclei di Casima, Monte e Campora, adagiati sui crinali e immersi nei silenziosi boschi che riconquistano il paesaggio.

Der Weg ans rechte Ufer

Diese Wanderung steigt für einmal nicht zu den Almen des Generoso auf, sondern zieht weniger ausgetretene, aber faszinierende Wege vor. Von Scudellate bis Roncapiano erstreckt sich das Panorama über das gesamte Muggiotal. Dann durchqueren wir uralte Kastanienwälder und entdecken vergessene Bauernhöfe, geheime "nevère" in den Wäldern und mysteriöse Almen: Zeugnisse der Aktivitäten einer Bevölkerung, die ohne Unterlass bis vor kurzem jeden Winkel dieses Gebiets bewirtschaftete. Die Exkursion endet mit einem Besuch der Weiler Casima, Monte und Campora. Sie liegen entlang der Bergkämme inmitten der stillen, die Landschaft langsam zurückerobernden Wälder.

Roncapiano e Scudellate

Nevèra (Doss Piatt)

Tür

Casima

Monte

Campora

Sintesi • Summe

3h / Std. 45 min
12.1 km

489 m
823 m

978 m s.l.m.
564 m s.l.m.

Tipologia • Typologie

Sentiero di montagna, mulattiera sterrata, mulattiera in selciato, strada asfaltata • Bergweg, Schotterstrasse, gepflasterter Saumpfad, Strasse

Difficoltà • Schwierigkeit

Condizione fisica • Physischer Zustand

Punto di partenza e di arrivo •
Abfahrts- und Ankunftsort

  • Scudellate
    • Trasporti pubblici • Öffentlicher Verkehr
      da Muggio o Cabbio / ab Muggio oder Cabbio
    • Mezzi di trasporto privati • Private Verkehrsmittel
      sconsigliato, posteggi molto limitati / nicht empfohlen, sehr begrenzte Parkmöglichkeiten
  • Campora
    • Trasporti pubblici • Öffentlicher Verkehr
      da Castel S. Pietro o Muggio / ab Castel S. Pietro oder Muggio
    • Mezzi di trasporto privati • Private Verkehrsmittel
      posteggi limitati / begrenzte Parkmöglichkeiten

Possibilità di ristoro •
Verpflegungsmöglichkeiten

  • Scudellate, Monte
    informarsi preventivamente sugli orari di apertura / erkundigen Sie sich im Voraus über die Öffnungszeiten

Avvertenza •
Bitte beachten Sie

  • Prima di programmare la visita agli edifici sacri è necessario informarsi sull’accessibilità e gli orari delle funzioni religiose / Bevor Sie einen Besuch in den Kirchen planen, sollten Sie sich über die Zugänglichkeit und die Zeiten der Gottesdienste erkundigen.

Dettaglio • Detail

Altitudine • Höhe Durata percorso • Laufzeit
Scudellate 900 m
Roncapiano 980 m 25 min
Muggiasca 959 m 50 min
Doss Piatt 878 m 20 min
Alpe di Germania 898 m 10 min
Tür 708 m 20 min
Casima 618 m 45 min
Monte 676 m 30 min
Campora 564 m 35 min
3h / Std. 45 min
  Elementi di interesse • Sehenswürdigkeiten
Scudellate Insediamento, lavatoio, Chiesa parrocchiale di Santa Maria Addolorata
Roncapiano Insediamento, graa, selva castanile, Cappella della Beata Giuliana Falconieri
Muggiasca Insediamento, graa, lavatoio, caselli del latte, paesaggio
Doss Piatt Nevèra
Alpe di Germania Alpe
Tür Insediamento, architettura rurale
Casima Insediamento, Chiesa dell’Addolorata e di S. Carlo Borromeo
Monte Insediamento, graa, fontana, Chiesa di S. Antonio, ossario, Oratorio di S. Filippo Benizzi
Campora Insediamento, Oratorio di S. Fermo

Altimetria • Höhenmessung

Dati georeferenziati • Georeferenzierte Daten

I file in formato KML (Keyhole Markup Language) e GPX permettono la memorizzazione e l'elaborazione di dati GPS (geodati). Possono essere importati e usati in diversi applicativi e dispositivi tra cui l'app Swisstopo per le carte nazionali svizzere, Google Earth, Garmin, Suunto, e molti altri sistemi di visualizzazione di mappe.
Dateien im KML- (Keyhole Markup Language) und GPX-Format ermöglichen die Speicherung und Verarbeitung von GPS-Daten (Geodaten). Sie können in verschiedene Anwendungen und Geräte importiert und verwendet werden, darunter die Swisstopo-App für Schweizer Landeskarten, Google Earth, Garmin, Suunto und viele andere Kartendarstellungssysteme.
Download in .kml
Download in .gpx
Istruzioni per l'uso con l'app Swisstopo • Gebrauchsanweisung für die Swisstopo-App

Informazioni pratiche • Praktische Informationen

Equipaggiamento necessario •
Erforderliche Ausrüstung

  • Scarpe da escursionismo o scarponi; protezione contro il sole e la pioggia; eventualmente bastoncini da trekking.
  • Wanderschuhe; Sonnen- und Regenschutz; eventuell Wanderstöcke.

Importante • Wichtig

  • Il suolo carsico della regione rende scarsa la presenza di fonti d’acqua potabile: una buona riserva d’acqua è dunque indispensabile!
  • Die Karstböden der Region führen zu einer knappen Wasserverfügbarkeit. Es ist daher wichtig, genügend Trinkwasser dabeizuhaben!

Ristoro e alloggio •
Verpflegung und Unterkunft

  • Gli orari di apertura sono talvolta limitati. Consigliamo di informarsi prima di intraprendere l’escursione.
  • Die Öffnungszeiten sind manchmal eingeschränkt. Wir empfehlen Ihnen, sich vor Antritt der Wanderung zu erkundigen.

Una lista aggiornata di strutture ricettive è disponibile qui:
Eine aktuelle Liste der Unterkunftsmöglichkeiten finden Sie hier:
www.mevm.ch/carta_escursionistica/strutture_ricettive/

Approfondimenti • Vertiefungen

La graa

La graa o metato serve per essiccare le castagne. La graa può essere un edificio indipendente oppure trovarsi all’interno di una casa. La graa isolata presenta una pianta quadrata di circa due metri di lato ed è divisa verticalmente da un graticcio sul quale vengono riposte le castagne appena raccolte. Nella parte inferiore si accende il fuoco che dovrà ardere per circa tre settimane. In Valle di Muggio si possono ancora vedere alcune graa nei villaggi ma anche in zone discoste in prossimità delle selve castanili.
Il MEVM ogni anno promuove l’accensione di una graa in Valle di Muggio per riattivare la conoscenza delle fasi che concorrono al suo funzionamento. Si inizia con la consegna delle castagne, segue il carico della graa e l'accensione del fuoco al piano terra. Nelle tre settimane seguenti occorre mantenere vivo il fuoco che tuttavia deve essere moderato per essiccare lentamente le castagne. La sorveglianza va fatta giorno e notte conseguentemente vengono organizzati turni. Dopo tre settimane i castegn i cantan: l'essiccazione è terminata e sono pronte per la battitura. Generalmente la battitura viene organizzata di sabato o di domenica in quanto dà vita ad una vera e propria festa che vede accorrere molte persone. La battitura è un gesto affascinante che richiede esperienza ma è anche l'occasione per dare la possibilità ai presenti di sperimentarla. Terminata la battitura bisogna separare le castagne dal guscio e per far ciò si usa il ventilabro (val). Una volta setacciate e selezionate, le castagne sono pronte per essere conservate e consumate nel corso dell'inverno. Questo prodotto è tutt'oggi molto apprezzato e molto richiesto.

Die Graa

Die "Graa" (Kastaniendörrhaus) wird zum Trocknen von Kastanien verwendet. Die Graa kann ein eigenständiges Gebäude sein oder sich innerhalb eines Hauses befinden. Die freistehende Graa hat einen quadratischen Grundriss mit einer Seitenlänge von etwa zwei Metern und ist durch einen Holzgitterrost unterteilt, auf dem die frisch geernteten Kastanien liegen. Im unteren Teil wird ein Feuer entzündet, das etwa drei Wochen lang brennen muss. Im Muggiotal kann man in den Dörfern, aber auch in abgelegenen Gebieten in der Nähe der Kastanienwälder noch einige solche Graa sehen.
Jedes Jahr veranstaltet der MEVM das Betreiben einer Graa im Muggiotal, um das Wissen über die Arbeitsschritte der Kastanientrocknung zu erhalten und zu fördern. Alles beginnt mit der Anlieferung der Kastanien. Dann werden die Gitter der Graa mit Kastanien gefüllt und das Feuer im unteren Teil angezündet. In den folgenden drei Wochen muss das Feuer am Leben erhalten werden, um die Kastanien langsam trocknen zu lassen. Die Überwachung des Feuers muss Tag und Nacht erfolgen, daher werden Schichten organisiert. Nach drei Wochen "i castegn i cantan" (singen die Kastanien): die Dörrung ist abgeschlossen und die Kastanien sind für das Klopfen bereit. Im Allgemeinen wird das Schlagen der Kastanien an einem Samstag oder Sonntag veranstaltet, da es ein echtes Fest ist und viele Leute anzieht. Das Schlagen ist ein faszinierender Vorgang, der Erfahrung erfordert, aber auch eine Gelegenheit für die Anwesenden ist, ihn zu erleben. Nach dem Schlagen müssen die Kastanien von ihren Schalen getrennt werden, wofür eine Worfel ("val") verwendet wird. Sobald die Kastanien gesiebt und sortiert sind, können sie gelagert und über den Winter verzehrt werden. Gedörrte Kastanien werden auch heute noch sehr geschätzt und sind sehr gefragt.

Villaggi minimi

Càmpora, Monte e Casima, adagiati sulla sponda destra della Valle di Muggio, erano un tempo insediamenti temporanei legati ai loro villaggi di rifermento, rispettivamente Caneggio, Bruzella e Cabbio. Durante il medioevo, in tutta Europa lo spazio abitato e coltivabile si estese, e molti insediamenti temporanei o sfruttati solo stagionalmente diventarono permanenti. Anche nei nostri tre villaggi i primi abitanti stabili si insediarono molto probabilmente tra il XII e il XIII secolo, attirati da una posizione vantaggiosa situata lungo il crinale discendente della montagna, sul promontorio generato da due vallette laterali. La linea di crinale è vantaggiosa in quanto la pendenza è più dolce e quindi favorevole, oltre che protetta dagli straripamenti dei corsi d’acqua.
Càmpora, piccolo nucleo compatto posto su un crinale ben esposto al sole, era fino a pochi anni fa frazione di Caneggio. Le due località di Caneggio e Campora sono poste alla stessa altezza, una in faccia all’altra sulle due rive della Breggia. Il collegamento era assicurato dal sentiero che scendeva al guado, al mulino, al ponte in pietra. Fino agli anni ’60 erano addirittura collegate con un filo a sbalzo che assicurava il trasporto del latte al caseificio sociale di Caneggio. Con la costruzione della strada carrozzabile anche gli abitanti di Campora hanno cominciato ad essere maggiormente attratti dalle attività che si sviluppavano nella pianura. Oggi il piccolo nucleo è a vocazione unicamente residenziale.
Monte è il villaggio situato alla quota più alta (678 m). L’insediamento è compatto, la disposizione delle costruzioni segue l’andamento delle curve di livello, sembra un’isola circondata com’è da antichi campi terrazzati e, più distante, dal fitto bosco. “Nel XVI secolo il comune di Bruzella si chiamava ancora: Monte-Bruzella. Si specifica dunque anche quella parte del comune posta al di qua della Breggia. La voce Monte deve intendersi […] nel significato di territorio destinato a pascolo collettivo (Montem compascuum); esso era pertanto probabilmente il pascolo comunale di Bruzella” (O. Camponovo, Sulle strade regine del Mendrisiotto, Bellinzona, 1976, p. 459).
Posto a 618 m di altezza sulla sponda destra della Breggia, Casima costituisce un altro bell’esempio di insediamento compatto ancora abbastanza ben mantenuto. “La separazione dalla parrocchia di Cabbio risale al 1788; la chiesa dell’Addolorata e di S. Carlo Borromeo è un edificio del XVIII-XIX sec., eretto su una costruzione precedente nota già nel 1619. Accanto alla coltura su ronchi di cereali e patate, alla produzione di legna e carbone per l’esportazione, vi erano nel passato cave di marmo e di scisto il cui sfruttamento cessò nella prima metà del XX sec. Tali risorse erano integrate dall’emigrazione periodica e, dal 1850, anche definitiva, verso l’America.“ (S. Bianchi, “Casima”, Dizionario storico della Svizzera DSS). La popolazione di Casima ammontava nel 1850 a 169 unità; da allora è praticamente sempre diminuita fino a raggiungere nel 1980 le 43 unità. Anche in questo villaggio si è manifestata una cauta ripresa demografica: la popolazione si attesta ora attorno alle 60 unità.

Die kleinen Dörfer

Càmpora, Monte und Casima, die sich am rechten Ufer des Muggiotals befinden, waren einst saisonale Siedlungen, die mit ihren Bezugsdörfern Caneggio, Bruzella bzw. Cabbio verbunden waren. Im Laufe des Mittelalters dehnte sich der bewohnte und bewirtschaftete Raum in ganz Europa aus und viele vorübergehende oder nur saisonal genutzte Siedlungen wurden dauerhaft. Auch in unseren drei Dörfern siedelten sich die ersten ständigen Bewohner höchstwahrscheinlich zwischen dem 12. und 13. Jahrhundert an, angezogen von der günstigen Lage entlang des abfallenden Bergrückens, auf dem von zwei Seitentälern gebildeten Vorgebirge. Die Kammlinie ist vorteilhaft, da sie ein sanfteres und damit günstiges Gefälle aufweist und vor dem Überlaufen von Wasserläufen geschützt ist.
Càmpora, ein kleiner, kompakter Ort, der auf einem sonnenexponierten Bergrücken liegt, war bis vor wenigen Jahren ein Ortsteil von Caneggio. Die beiden Dörfer Caneggio und Campora liegen auf gleicher Höhe, einander gegenüber an den beiden Ufern des Flusses Breggia. Die Verbindung wurde durch den Weg hinunter zur Furt, zur Mühle und zur Steinbrücke gewährleistet. Bis in die 1960er Jahre waren sie sogar durch einen freitragenden Draht verbunden, der den Transport der Milch zur Gemeinschaftsmolkerei Caneggio sicherstellte. Mit dem Bau der Kutschenstrasse wurden auch die Einwohner von Campora immer mehr von den Aktivitäten in der Ebene angezogen. Heute ist das kleine Dorf ein reines Wohngebiet.
Monte ist das am höchsten gelegene Dorf (678 m). Die Siedlung ist kompakt, die Anordnung der Gebäude folgt dem Verlauf der Höhenlinien, sie wirkt wie eine Insel, umgeben von alten terrassenförmig angelegten Feldern und, etwas entfernt, von dichtem Wald. "Im 16. Jahrhundert hiess die Gemeinde Bruzella noch: Monte-Bruzella. Daher wurde auch der Teil des Gemeindegebiets diesseits des Flusses Breggia festgelegt. Der Dorfteil Monte muss [...] im Sinne eines Territoriums verstanden werden, das für die kollektive Weide bestimmt war (Montem compascuum); es handelte sich also wahrscheinlich um das gemeinschaftliche Weideland von Bruzella" (O. Camponovo, Sulle strade regine del Mendrisiotto, Bellinzona, 1976, S. 459).
Casima liegt auf einer Höhe von 618 m am rechten Ufer des Breggia und ist ein weiteres Beispiel für eine kompakte Siedlung, die noch recht gut erhalten ist. "Die Trennung von der Pfarrei Cabbio erfolgte schon 1788. Die der Schmerzensmutter und dem hl. Karl Borromäus geweihte Kirche entstand im 18.-19. Jahrhundert über einem 1619 erweitertem Vorgängerbau. Neben dem Getreide- und Kartoffelbau auf Terrassen sowie dem Export von Holz und Kohle wurden bis in die erste Hälfte des 20. Jahrhundert auch Marmor und Schiefer abgebaut. Zu diesen Einnahmen traten die Einkünfte der periodischen und nach 1850 der dauerhaften Auswanderung nach Amerika". (S. Bianchi, "Casima", Historisches Lexikon der Schweiz HLS). Die Einwohnerzahl von Casima belief sich 1850 auf 169 und ist seither praktisch ständig gesunken, bis auf 43 im Jahr 1980. Auch in diesem Dorf ist ein vorsichtiger demografischer Aufschwung zu verzeichnen: die Einwohnerzahl liegt heute bei etwa 60.

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a cura del
Museo etnografico
della Valle di Muggio
scala 1:25'000
47x65 cm
8.- CHF
La Regione del Monte Generoso
attraverso gli Itinerari del Museo nel territorio
Montagne, boschi, pascoli, vigneti, gole, canyon, grotte, cascate, nuclei alpestri, villaggi abbandonati, masserie, nevère, ponti, mulini, bolle, fontane, lavatoi, roccoli, graa, sostre, chiese, cappelle, dimore signorili, architetture contemporanee, monumenti, muri a secco, terrazzamenti, vie storiche…
La regione del Monte Generoso è un’inesauribile fonte di sorpresa e conoscenza. Questa carta escursionistica accompagna il visitatore lungo i suoi percorsi più belli, invitandolo a scoprire il Museo nel territorio, che il MEVM promuove, cura e studia da oltre quarant’anni.
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Die Region des Monte Generoso ist eine unerschöpfliche Quelle an Überraschungen und Wissen. Diese Wanderkarte begleitet Sie als Besucherin, als Besucher auf ihren schönsten Wegen und lädt Sie ein, das Museum im Territorium zu entdecken. Das MEVM fördert, pflegt und erforscht es seit über vierzig Jahren.