Presentazione

Nel territorio per la comunità locale

Un museo voluto dalle persone della Valle

 

Consapevole della ricchezza del patrimonio storico, artistico, etnografico e paesaggistico della regione compresa tra il Ceresio e il Lario, il MEVM ne ha promosso dapprima lo studio ed in seguito ha curato numerosi interventi di conservazione e valorizzazione. Privilegiando la relazione con il territorio, esso può venir definito come un «Museo nel territorio».

Il MEVM opera nella convinzione che il museo non vada concepito come un luogo di raccolta di oggetti ma debba essere intimamente legato al territorio a sostegno dell’identità locale. In tal senso uno degli obiettivi prioritari del concetto di ecomuseo è quello di coinvolgere il più possibile possibile le comunità locali e la popolazione. Per l’attività il museo conta su una forte base di volontariato mentre per il lavoro concettuale e di progettualità la componente professionale è indispensabile e spetta ai curatori. Gli interventi concreti di salvaguardia del patrimonio condotti dal MEVM hanno contribuito ad accrescere le responsabilità che tutti dobbiamo avere nei confronti del territorio. Il paesaggio con le sue componenti naturali, antropiche ed emotive può essere un ottimo punto di partenza per trovare progetti e interventi futuri sempre più condivisi. In questo senso le attività del MEVM si allineano perfettamente alla nuova definizione di musei adottata dall’ICOM nel 2022.

 

 

Le origini

 

Il Museo etnografico della Valle di Muggio (MEVM) si è costituito in Associazione nel 1980, su impulso dell’analisi che la Regione Valle di Muggio aveva promosso e dalla ricerca di nuove dinamiche di sviluppo socio-economico e culturale. Il nostro museo nasce in questo contesto su proposta di un gruppo di lavoro composto da persone molto legate alla Valle. Sin dall’inizio però il MEVM ha voluto distanziarsi dalla concezione tradizionale di museo, inteso come edificio contenitore di oggetti da sottrarre al deperimento, per proporre invece uno sguardo diverso ed evitare doppioni all’interno del panorama dei musei etnografici ticinesi. La Valle di Muggio rappresenta un comprensorio con peculiarità d’importanza non solo storica, artistica ed etnografica ma anche paesaggistica e naturalistica. Consapevole di questa ricchezza, il MEVM ha seguito fedelmente questa filosofia e si è impegnato a valorizzare e far conoscere il patrimonio situato tra il Ceresio e il Lario. Privilegiando la relazione con il territorio, esso può venir definito come un «Museo nel territorio»! Centro informativo del Museo è Casa Cantoni a Cabbio; esso ha la funzione di epicentro dove il visitatore può visitare le mostre e ottenere tutte le informazioni utili per poi scoprire nel territorio gli oggetti di interesse museografico. Con questa particolarità di museo orientato al paesaggio il MEVM fa parte della rete dei musei etnografici regionali del Cantone Ticino.

 

 

Filosofia e scopi

Valorizzare, conservare, sensibilizzare

 

Il MEVM opera nel territorio, coinvolgendo le comunità locali, proponendo attività di mediazione culturale e animazione, impegnandosi concretamente per la tutela e la rivitalizzazione del patrimonio materiale e immateriale. Ecco alcuni degli ambiti d’intervento del MEVM:

  • Il paesaggio della Valle di Muggio conserva un ricco patrimonio di testimonianze della civiltà contadina. La Valle di Muggio rappresenta un comprensorio con peculiarità di importanza non solo storica, artistica ed etnografica ma anche ambientale e naturalistica. Consapevole di questa ricchezza, il MEVM si impegna a valorizzare e conservare, a sensibilizzare e far conoscere questo patrimonio non comune.
  • Per raggiungere gli obiettivi prefissati si è effettuato uno studio dettagliato del territorio attraverso l'inventario degli oggetti etnografici, la loro catalogazione con documentazione fotografica, rilievi tecnici, raccolta di testimonianze orali. Parti di queste conoscenze sono confluite in alcune mostre, nella serie dei Quaderni del MEVM, in opuscoli e nelle cartine escursionistiche.
  • Oltre a questo lavoro teorico si è passati progressivamente alla fase operativa con realizzazioni sul terreno. In collaborazione con altri enti ed in particolare con la Regione Valle di Muggio (RVM), il MEVM ha contribuito al ripristino della rete dei sentieri, che consente oggi di percorrere il territorio e di scoprire le sue peculiarità. Gli interventi concreti nel territorio sono numerosi e importanti; essi concernono: il restauro e la rimessa in funzione del mulino di Bruzella con la ricostruzione dell'adiacente ponte in pietra, il restauro di quattro nevère, di due roccoli, una cisterna per l'acqua piovana, il tetto di una sostra, il ripristino di una recinzione in piode, di alcune bolle, della selva castanile sopra Caneggio, la rimessa in funzione della graa di Cabbio e altro ancora.
  • In una società aperta e multiculturale, qual è quella contemporanea, l'attività di un museo etnografico non deve essere ripiegata solo sul passato. Il MEVM coinvolge varie fasce di età e di pubblico, proponendo attività, occasioni di incontro, momenti di formazione, di riflessione e di discussione.

Le idee finora realizzate hanno avuto un riscontro assai positivo e l'accresciuto interesse manifestato nei confronti delle attività proposte (escursioni, visite guidate, incontri) confermano il ruolo di “animatore culturale” che il MEVM svolge oggi all'interno della Valle.

Il MEVM è riconosciuto dal Cantone Ticino quale museo regionale tramite la Legge sui musei etnografici cantonali e opera nell’ambito di un contratto di prestazione quadriennale.